Il Pesce Gatto Africano: Caratteristiche e Allevamento
Il Pesce Gatto Africano è un termine che può riferirsi a diverse specie, ognuna con le proprie peculiarità. In questo articolo, esploreremo due specie principali: Pareutropius buffei e Clarias gariepinus, analizzandone le caratteristiche, l'allevamento e le differenze.
Pareutropius buffei: Un Tranquillo Pesce da Banco
Robert T. Ricketts, nel suo articolo "The African Glass Catfish", sottolinea che il Pareutropius buffei, a differenza del pesce gatto di vetro asiatico Kryptopterus vitreolus, non è quasi completamente trasparente. È argenteo con strisce nere, leggermente trasparente lungo pancia, schiena e muscoli laterali. Come il Kryptopterus vitreolus, è diurno e ha un forte istinto di branco.
Il vero nome (almeno per il momento) è Pareutropius buffei. Per anni nel commercio acquariofilo è stato chiamato sia Pareutropius debauwi che Eutropiellus debauwi ed è comunemente etichettato pesce gatto "debauwi" per la vendita. Purtroppo, il vero pesce associato a quel nome è un parente prossimo, più grande e raramente importato.
Caratteristiche
- Aspetto: Argenteo con strisce nere, leggermente trasparente.
- Comportamento: Diurno, attivo e pacifico.
- Istinto di branco: Molto forte, ideale per acquari di comunità.
- Alimentazione: Accetta mangime secco in fiocchi e pellet, alimenti congelati/disidratati/sminuzzati e cibo vivo.
- Compatibilità: Ignora gli altri pesci, non è timido nel mangiare.
Il Pareutropius buffei è considerato uno dei pesci gatto più "normali" per gli acquari tropicali, come sottolinea l'articolo "Catfish of the Month" su PlanetCatfish.com. È "normale" perché ha la forma di un pesce normale (simile a una Rasbora) ed è attivo di giorno. Non si nasconde mai, nuota costantemente senza essere turbolento.
Non è molto appariscente nella colorazione, ma è tranquillo, senza problemi, non aggressivo e costantemente attivo. In breve, sono pesci robusti, pacifici, non timidi e da branco, senza stranezze. Sono tra i più normali pesci d'acquario disponibili e sicuramente tra i migliori in cattività. Ricketts li ha allevati per decenni, apprezzandoli moltissimo.
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I Pareutropius buffei hanno tre coppie di barbigli, ma non sono facilmente visibili perché corti e fini. Le dimensioni minime per un branco dovrebbero essere di almeno sei esemplari. Più grande è il branco, meglio è.
Allestimento dell'Acquario
Un allestimento ideale per loro potrebbe essere identico a quello descritto in dettaglio nell'articolo sui pesci gatto di vetro asiatici. Come questi ultimi, anche gli africani apprezzano un po' di copertura in superficie, sotto forma di piante galleggianti, e luce non troppo forte. Se la luce è troppo intensa e non c'è copertura superficiale diventeranno piuttosto notturni.
Se è necessario allevarli in vasche miste, andranno d'accordo con quasi tutti i piccoli e pacifici pesci cosiddetti da comunità senza problemi. Ricketts ammette però che preferisce allevarli in un acquario di specie, dedicato a loro, con d'altro solo un paio di pesci per le alghe e che passino sul fondo. Le sue vasche dedicate ai Pareutropius buffei servono anche come vasche di riproduzione per gli Ancistrus albini. I Pareutropius tendono a ignorare gli avannotti piuttosto grandi, ma mangiano quelli più piccoli, come gli avannotti dei pesci arcobaleno. Ma anche la maggior parte dei cosiddetti pesci da comunità si mangeranno gli avannotti molto piccoli.
Per quanto riguarda la vasca, secondo Ricketts si mostrano al meglio in acquari da 130 o 180 litri in stile "lungo" o in acquari da 200, 250, o 350 litri. Ammette che ha iniziato con questi pesci in una vasca da 130 litri, mentre ora sono in una da 250 litri, e la successiva vasca potrebbe essere la più grande che abbia mai avuto.
Come per i pesci asiatici di cui ha detto in precedenza, va bene una temperatura intorno ai 21°C, con i 21°C che sono probabilmente l'ideale. Una temperatura più alta non va bene per nessuna delle due specie. Non è nota nessuna esigenza particolare dell'acqua, ma è necessaria una normale manutenzione dell'acquario per far stare in salute questi pesci ordinari, ma molto speciali.
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Riproduzione
A differenza della loro controparte asiatica, il pesce gatto di vetro africano Pareutropius buffei può essere riprodotto in cattività. Non è particolarmente facile, ma non pone nemmeno grandi problemi. Disperdono abbastanza comunemente le uova tra le piante. Se gli adulti sono lasciati nella vasca da riproduzione dopo la deposizione delle uova, queste verranno mangiate.
Si consiglia di mettere diverse femmine (2-3, a seconda delle dimensioni della vasca) e un solo maschio, separati per il condizionamento. La schiusa delle uova avviene intorno al terzo giorno e gli avannotti appena schiusi possono assumere immediatamente naupli d'artemia salina, per cui non sono necessari gli infusori.
Clarias gariepinus: Il Pesce Gatto Africano Gigante
Un'altra specie di pesce gatto africano è il Clarias gariepinus, noto per le sue dimensioni maggiori e caratteristiche uniche.
Caratteristiche
- Origine: Africa centrale e meridionale.
- Habitat: Vive in quasi tutti i tipi di acque, sul fondo, tranne nei laghi al di sotto dei 20 m di profondità.
- Resistenza: Può resistere anche a momenti "asciutti" grazie a un organo deputato alla respirazione aerea.
- Aspetto: Pinne dorsale e ventrale sviluppate in lunghezza, pinna caudale arrotondata e piccola, aperture branchiali ampie.
- Colorazione: Dorso più scuro, corpo brunastro, ventre più chiaro.
- Alimentazione: In natura, segue una dieta onnivora, mangiando invertebrati acquatici, piante, plancton, pesci, frutti e piccoli vertebrati terrestri.
Questa specie è stata introdotta in diversi laghetti di pesca sportiva, ma non è molto diffusa perché non trova le condizioni ambientali ideali per riprodursi. Tuttavia, non patisce la fame e mangia di tutto.
Tecniche di Pesca
Per la pesca al Clarias gariepinus, si possono utilizzare esche a tranci come cheppia, aringa, carpa e altri pesci che rilasciano oli attrattivi.
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Il Caso del Lago di Bolsena
Recentemente, un esemplare di Clarias gariepinus è stato pescato nel lago di Bolsena. Gabriele Antoniella, presidente del Biodistretto Lago di Bolsena, ha dichiarato che la specie è nota anche come "air-breathing catfish" per la sua capacità di respirare aria atmosferica. Viene chiamato anche "walking catfish" perché può sopravvivere a improvvise siccità spostandosi sulla terraferma.
La sua immissione nel lago è considerata un atto sconsiderato dal punto di vista ecologico e illegale. Fortunatamente, non sono noti casi di acclimatazione e riproduzione della specie nelle acque del lago, e l'esemplare è stato rimosso.
Parailia pellucida: Il Pesce di Vetro Africano
Un'altra specie interessante è il Parailia pellucida, spesso confuso con il genere Kryptopterus. È una specie fragile e delicata, appartenente alla famiglia Schilbeidae, che va allevata rigorosamente in gruppo.
Caratteristiche
- Aspetto: Corpo snello, compresso, con piccole macchie scure lungo dorso e diaframma. Occhi grandi, adattati all'acqua torbida.
- Barbigli: Lunghi barbigli che sventolano mentre nuotano.
- Habitat: Africa: Nilo superiore fino all'Africa Occidentale.
- Comportamento: Pacifico mangiatore di plancton, vive in grandi banchi.
- Allestimento Acquario: Acquari ben piantumati con ripari e luce soffusa.
- Alimentazione: Mangia facilmente qualsiasi tipo di cibo per pesci.
Esternamente Parailia pellucida può essere facilmente riconosciuta dalla presenza di una pinna adiposa (assente in Kryptopterus vitreolus) e di otto lunghi barbigli attorno alla bocca (solo due in Kryptopterus vitreolus). Mentre il comune pesce gatto di vetro (Kryptopterus vitreolus) ha una corda spinale traslucida, quella di Parailia pellucida è di un nero opaco.
Allevamento
Parailia pellucida è una specie bentonica, potomadroma, che vive in acque profonde. Si nutre di plancton e crostacei. Le dimensioni minime dell'acquario sono 100x40x40h cm per un gruppo di minimo 8-10 esemplari. Un habitat adatto presenta una certa corrente nell'acqua (ma non eccessiva), luci soffuse, molti ripari e nascondigli creati con rocce e legni.
Hanno poca tolleranza per l'accumulo di rifiuti organici nell'acqua, per cui sono necessari cambi frequenti e regolari per mantenerli in buona salute, e non vanno inseriti in acquari ancora non ben maturi biologicamente. A differenza dei Kryptopterus, questa specie tende a stare vicino al fondo durante il giorno.
Tabella Comparativa delle Specie
Specie | Aspetto | Comportamento | Habitat | Alimentazione | Riproduzione |
---|---|---|---|---|---|
Pareutropius buffei | Argenteo con strisce nere | Diurno, pacifico, da branco | Acquario tropicale | Onnivoro | Possibile in cattività |
Clarias gariepinus | Grande, dorso scuro, ventre chiaro | Adattabile, resistente | Acque africane, laghetti di pesca | Onnivoro | Non comune in cattività |
Parailia pellucida | Corpo traslucido, macchie scure | Pacifico, da branco | Africa, Nilo | Plancton, crostacei | Non riprodotta in cattività |
Il Pesce Gatto e la Pesca
Il pesce gatto è un pesce tenace, forte e resistente, abilissimo nuotatore, è in grado di sopravvivere anche in acque basse e povere di ossigeno. E non solo... è un pesce abbastanza sviluppato in tutta la penisola, da nord a sud.
La tecnica migliore per pescare il pesce gatto tutto l’anno è la pesca a fondo. Il pesce gatto ama infatti stare principalmente sul fondale, nascondersi negli anfratti e nelle buche del terreno. Amante del buio, è facile pescarlo anche dopo il calar del sole. D’estate invece può capitare di vederlo nuotare a galla, ed in questo caso si potrà tentare di pescarlo con il galleggiante.
Per quanto riguarda l’attrezzatura per la pesca a fondo, in genere utilizzo una canna da pesca a fondo di 3,60-4 metri abbastanza robusta, come una canna da carpfishing, feeder o le telescopiche multiuso in carbonio intrecciato. Vista la potenza e le ripartenze di questi pesci, sono solita optare per una lenza non inferiore allo 0.25, alla quale lego una girella semplice che sosterrà il piombo montato sia in linea che eventualmente a perdere, utilizzando una safety clip. Da qui parte il terminale ( 25-30 cm) di ugual diametro o poco inferiore alla lenza, finalizzato da un amo robusto con occhiello di misura 6-8. Il pesce gatto infatti ha un apparato boccale molto rigido e gli esemplari più grossi potrebbero riuscire a piegare l’amo.
Per la pesca al pesce gatto con il galleggiante invece consiglierei una bolognese da 5-6 m ad azione rigida, con una lenza sempre dimensionata al pesce che combatteremo. Sarà necessario un galleggiante da 2-4 g con la sua classica spallinata di piombini. Per concludere la lenza, suggerisco sempre l'impiego di un amo del 6-8.
Parlando di mulinelli, credo che la taglia 2500-3000 rappresenti il giusto compromesso.
Quando viene pescato, il pesce gatto tende a tenere erette le pinne, come arma di difesa, dunque bisognerà maneggiarlo con prudenza.
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