La Lenza Ideale per la Pesca alla Trota in Lago: Guida Completa

La scelta della lenza con cui affrontare le nostre battute di pesca è spesso una scelta difficile da compiere. Nella maggior parte dei casi si procede realizzando la lenza basandosi sulla propria esperienza nonché sulle varie teorie basate sul comportamento delle trote nelle varie stagioni dell'anno. Capita spesso però di effettuare i primi lanci per poi scoprire che qualcosa non funziona. In casi come questi dobbiamo essere pronti a cambiare tipo di lenza fino a trovare quella più adatta alla situazione e che ci consente di effettuare catture con regolarità. In questo episodio di Lake trout academy vediamo assieme come scegliere la lenza più adatta ad ogni situazione.

Come Scegliere la Lenza Giusta per la Trota Lago

La pesca alla trota è una disciplina che unisce tecnica, pazienza e intuizione. Ogni pescatore, con la canna in mano e lo sguardo fisso sull'acqua, sa che dietro ogni abboccata c'è un intreccio di fattori: la scelta dell’esca, il movimento della lenza, la comprensione dell’ambiente circostante.

La trota nel lago, sia esso artificiale da pesca sportiva o naturale, trova la sua dimensione più agevole. Le trote provengono molto spesso da allevamenti in cui sono abituate a nutrirsi con mangimi e a muoversi in branco. Le trote quindi, immesse in lago, sono meno “sospettose” e attratte naturalmente dal rumore. Le trote in lago si distribuiscono in modo fluido e soprattutto in modo diverso in base alla temperatura dell’acqua e, naturalmente, anche alle stagioni, compresa quella dell’amore.

Tecniche di Pesca alla Trota in Lago

Esistono molti modi per la pesca della trota in lago. Quando parliamo di pesca alla trota in lago parliamo di quella che comunemente è conosciuta anche come pesca a striscio. Questa tecnica, infatti, sia essa a striscio con vetrino, bombarda o, piombino, è la più diffusa.

  • Pesca a Striscio: È basata su un moto particolare dell’esca che viene detta “tremarella”, ovvero un movimento repentino e a scatti dell’esca, che attrae l’attenzione della trota.
  • Pesca con Galleggianti: È ideale d’inverno e si pratica per lo più nei laghetti artificiali, dove le trote sono abituate ad alimentarsi con mangime e, quindi, sono meno aggressive e sospettose.
  • Spinning: Questa tecnica molto movimentata può attirare le trote curiose.

Il Vetrino: Un'Opzione Discreta

La pesca con il vetrino è una delle più efficaci per catturare le trote, specialmente quando si trovano in superficie o sono particolarmente sospettose. Il vetrino è uno strumento sorprendentemente versatile che ti consente di muovere la lenza liberamente nell’acqua, facendo sì che si mimetizzi perfettamente.

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A Cosa Serve il Vetrino Nella Pesca?

Il vetrino nella pesca è uno strumento fondamentale per catturare con successo trote e altri pesci. Chiamato anche “Ghost”, il vetrino è una zavorra di vetro trasparente che si monta sulla lenza. La sua principale caratteristica è il peso specifico che, una volta immerso nell’acqua, si dimezza. Ciò permette di recuperare la lenza in modo lento senza perdere l’esca, perfetto per catturare pesci come le trote che nuotano vicino alla superficie dell’acqua.

Questo strumento per pescare ha generalmente una forma cilindrica con il filo che scorre attraverso due fori posti alle estremità. Il vetro trasparente con cui è realizzato consente poi di mimetizzarlo perfettamente in acqua, rendendolo quasi invisibile ai pesci. Inoltre, risulta particolarmente adatto per per praticare la pesca a mezz’acqua o in superficie.

Come Si Pesca Alla Trota Con Il Vetrino?

Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali per insidiare le trote con il ghost:

  1. Prima di iniziare, procurati una canna leggera e i vetrini adatti alla tua sessione di pesca. Assicurati di avere anche una perlina salvagoccia, una girella e un terminale a portata di mano
  2. Inserisci il vetrino nel trave della canna. Fai passare il filo attraverso i due fori del vetrino e posizionalo in modo appropriato
  3. Dopo aver fatto passare il vetrino, inserisci la perlina salvagoccia, seguita dalla girella e il terminale. Questi accessori sono essenziali per garantire la stabilità della lenza durante la pesca
  4. La tecnica di pesca con il vetrino prevede molti recuperi e frenate. Durante la pesca a striscio con il vetrino, dovrai muovere l’esca con continue accelerazioni e pause, rendendo l’azione il più naturale possibile. Recupera e frena con vari intervalli per attirare l’attenzione delle trote
  5. Utilizzando un galleggiante in combinazione con il vetrino, puoi aumentare notevolmente le probabilità di catturare trote, specialmente quelle più diffidenti e aggressive. Il galleggiante aiuta a mantenere la lenza nella posizione desiderata
  6. Durante la pesca con il vetrino, pratica un recupero discontinuo, caratterizzato da movimenti sussultori e frequenti fermate. Questa tecnica è efficace per attirare l’attenzione delle trote e indurle ad attaccare l’esca
  7. Il vetrino è un accessorio versatile che può essere utilizzato in diverse situazioni di pesca alla trota. Puoi sfruttarlo sia all’inizio, quando le prede si muovono a pelo d’acqua, sia in situazioni in cui altre tecniche potrebbero non funzionare.

Montatura Con Vetrino

A questo punto non ci resta che spiegare come si prepara una montatura con il vetrino:

  1. Inizia inserendo il vetrino sulla lenza madre. Questo vetrino, solitamente da 4/6 grammi, sarà il punto focale della tua montatura. Assicurati che sia ben fissato alla lenza
  2. Passa anche una perlina salvanodo sulla lenza. È consigliabile utilizzare una perlina trasparente, utile per evitare sospetti da parte delle trote
  3. Chiudi la lenza collegando una girella tripla per dare una maggiore libertà di movimento al vetrino e all’esca
  4. Prepara uno spezzone di terminale in fluorocarbon o fluorine con un diametro compreso tra 0,12 e 0,16 mm. La lunghezza del terminale può variare da 90 cm a 150 cm. Terminali più lunghi sono ideali quando si pescano trote particolarmente sospettose, poiché offrono un movimento più naturale all’esca
  5. Monta il vetrino sulla lenza madre, inserisci la perlina salvanodo e chiudi il tutto con la girella tripla. Quindi, aggiungi il terminale preparato in precedenza. La lunghezza del terminale varierà in base alle condizioni e al comportamento delle trote
  6. In base alle condizioni e al tipo di trote che stai cercando di insidiare, seleziona un amo con un numero tra 6 e 8. Innesca una o due camole sull’amo

La Bombarda: Per Lanci Lunghi

La bombarda è la zavorra più utilizzata nella pesca alla trota in lago. Il suo peso andrà scelto in base alla distanza che dobbiamo raggiungere. La sua affondabilità, indicata sul corpo, con un numero preceduto dalla sigla G o AFF., ci dà un'indicazione sulla profondità alla quale lavorerà la nostra esca. Un valore prossimo allo 0 indicherà una bombarda per la pesca in superficie mentre una con un valore superiore a 5 una per la pesca vicino al fondo. Maggiore sarà il nostro assortimento di bombarde potremo fare fronte a tutte le situazioni che troveremo a pesca.

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Quale Bombarda Scegliere?

La bombarda deve avere un peso tale da permetterci di raggiungere la distanza di pesca, ed un'affondamento in grado di pescare nella fascia di profondità a cui stazionano le trote.

  • Bombarda Galleggiante: Di solito contraddistinte da colori sgargianti come il bianco o l'arancione, sono ideali quando vediamo le trote in attività nei pressi della superficie con salti o bollate. Grazie alla loro colorazione possiamo vederele a grande distanza. Vengo prodotte con due assetti: uno orizzontale, la bombarda rimane parallela alla superficie, e uno verticale dove la bombarda rimane dritta in acqua. Abbinate ad un lungo finale sono ottime in autunno e primavera.
  • Bombarda Semiaffondante: Queste bombarde sono prodotte in una grande varietà di affondamenti per poter percorrere con la nostra esca tutte le fasce d'acqua. Sono realizzate con colori sobri come il grigio, l'azzurro o perfino in plastica trasparente per essere meno visibili ai pesci. Sono ideali per la pesca di ricerca nelle stagioni intermedie quando non notiamo attività visibile dei pesci. Prova vari affondamenti per trovare quello più adatto alla giornata ed allo spot.
  • Bombarda Affondante: Sono le bombarde migliori per la pesca in estate ed in inverno quando le trote stazionano vicino al fondo. Per convenzione sono relizzate utilizzando il colore nero. Si prestano molto bene alla pesca sul fondo con recuperi lenti per pesci apatici. Molto spesso per permettere all'esca di muoversi appena sopra il fondale vengono utilizzate insieme ad inneschi galleggiati come paste e zuccherini.

Esche Efficaci per la Trota in Lago

Per pescare la trota in lago esistono una grande varietà di esche sia naturali che sintetiche.

  • Esche Vive: Le esche vive come le camole del miele, i vermi di terra e i caimani sono un'attrattiva irresistibile per le trote in tutte le situazioni e in tutte le stagioni. Ricordati sempre di portare con te una scatola di esche vive quando andrai al lago. Se fa molto freddo tieni le esche al caldo, ti sarà più facile innescarle!
  • Paste e Zuccherini: Le paste da trota e gli zuccherini sono esche preparate a partire da farine di pesce o derivati dello zucchero e dell'amido di mais. Hanno il vantaggio di conservarsi al lungo e di essere sempre pronte all'uso. Tieni sempre alcuni vasetti di pasta o di zuccherini nella tua cassetta.
  • Esche Sintetiche: Falcetti, spaghetti e riproduzioni di camole in gomma sono delle esche ideali per quando i pesci sono in forte frenesia grazie alla loro resistenza ai morsi delle trote. Disponibili in numerosi colori e dimensioni sono un asso nella manica che puoi tenere sempre a portata di mano.

La Regola del Vento

La regola del vento è una di quelle regole “auree” della pesca alla trota in lago, utilissima quando di fatto non si conosce perfettamente il lago di pesca. Cosa succede infatti con il vento? Innanzitutto nel punto dove il vento soffia, l’acqua viene ossigenata e questo attira le trote in lago, specialmente perché nei laghi da pesca sportivi l’ossigenazione resta sempre appena sufficiente per la sopravvivenza delle trote stesse. Inoltre, il vento porta fogliame, insetti o semplicemente polveri, che fanno rumore o muovono l’acqua, attirando così le trote, che abbiamo visto essere particolarmente curiose, sulla superficie del lago.

Per pescare le trote in lago, quindi converrà pescare e direzionarsi lì dove soffia il vento, nonostante l’attrito dell’aria possa complicare o rendere più faticosi i lanci del pescatore.

Stagioni e Comportamento delle Trote

  • Autunno: l’autunno è il periodo ideale per pescare le trote in lago, perché tenderanno ad andare sempre verso la superficie dell’acqua.
  • Inverno: durante l’inverno la trota in lago, come abbiamo visto, rallenta i suoi ritmi a causa della temperatura.
  • Estate: il caldo spinge le trote in profondità alla ricerca di acque dalla temperatura più confortevole.

Attrezzatura Essenziale

Per quanto riguarda la pesca alla trota in lago con galleggianti, la montatura e la lunghezza della lenza andranno adeguate a seconda che si peschi a mezz’acqua oppure in superficie.

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Per la pesca alla trota in lago è fondamentale scegliere la canna da pesca più adatta. Le canne da pesca si possono definire leggere se si attestano intorno ai 3,8 metri, mentre per la pesca alla trota con bombarda sono consigliabili le canne da 4,00 fino ai 4,50 mt, con potenze di lancio dagli 8 ai 15/20 gr.

Errori Comuni da Evitare

Anche i pescatori più esperti possono incappare in errori che compromettono l’esito della battuta di pesca, riducendo sensibilmente le possibilità di cattura. Un errore comune è utilizzare una canna troppo rigida o un mulinello troppo grande per la pesca alla trota in lago. Una canna con un’azione troppo dura non permette di eseguire una tremarella efficace, mentre un mulinello pesante sbilancia l’attrezzatura e affatica il braccio. Un altro sbaglio frequente è pescare troppo in superficie quando i pesci sono più in profondità, o viceversa.

  • Profondità di Pesca: Un buon metodo per determinare la profondità ideale è osservare il comportamento dei pesci durante la giornata. Nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, le trote tendono a salire verso la superficie, mentre nelle ore centrali preferiscono stazionare più in profondità.
  • Lunghezza del Terminale: Inoltre, alcuni pescatori sottovalutano l'importanza della lunghezza del terminale. Un terminale più lungo consente un movimento più naturale dell’esca, specialmente quando si pesca con galleggianti o bombarde leggere.
  • Condizioni Atmosferiche: Nei giorni di alta pressione e sole forte, i pesci tendono a stazionare sul fondo e risultano meno attivi, mentre con cielo coperto o vento leggero sono più inclini ad avvicinarsi alla superficie.
  • Rumore e Visibilità: Camminare pesantemente vicino alla riva, lanciare con troppa forza o far cadere oggetti in acqua può allontanare i pesci dalla zona di pesca. Indossare abbigliamento dai colori neutri può ridurre il rischio di essere individuati dalle trote, soprattutto nei laghi con acqua cristallina.
  • Recupero Monotono: Una delle principali insidie per il pescatore è un recupero monotono e privo di variazioni, che rischia di rendere l’esca poco attraente agli occhi della trota. Se le trote seguono l’esca senza attaccare, può essere utile ridurre la velocità di recupero o aggiungere brevi stop per simulare una preda ferita.

Consigli Pratici per la Pesca alla Trota in Laghetto

Un consiglio pratico per migliorare la tua pesca alla trota in laghetto è variare la velocità di recupero dell’esca. Spesso, quando la trota non abbocca, un cambio di ritmo nel recupero può fare la differenza. Prova a effettuare dei piccoli stop durante il recupero della bombarda o dello spoon: questo movimento irregolare simula un’esca in difficoltà, rendendola più appetibile.

Ricorda che la pazienza, la determinazione e la costanza sono le tue migliori alleate: se una tecnica non funziona, non esitare a cambiare. La pesca alla trota in laghetto è un’esperienza che regala emozioni e soddisfazioni.

Domande Frequenti

  1. Qual è la migliore esca per la pesca alla trota in laghetto?
    Le camole del miele sono molto efficaci, ma anche i vermetti siliconici e i minnow danno ottimi risultati.
  2. Qual è la profondità ideale per pescare le trote in laghetto?
    Dipende dal periodo dell’anno, ma generalmente le trote stazionano a diverse profondità tra 1 e 3 metri.
  3. Quale tecnica è più semplice per un principiante?
    La pesca con il galleggiante è perfetta per chi è alle prime armi, facile da gestire e con ottimi risultati.
  4. Come posso aumentare le catture con la bombarda?
    Varia la velocità di recupero e usa terminali sottili per una presentazione più naturale.

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